Pietre e diamanti: il colore può fare il prezzo

Colore delle pietre preziose

Il colore delle pietre preziose e dei diamanti può influenzare notevolmente il loro prezzo sul mercato!

Come spiegato in altri articoli presenti sul nostro blog, il valore di una pietra preziosa è determinato da una combinazione di diversi fattori, noti come "le quattro C": caratura (carat), taglio (cut), purezza (clarity) e colore (color).

Il colore è particolarmente importante per alcune pietre preziose, come i diamanti e le pietre colorate come gli zaffiri, i rubini e gli smeraldi. Per le pietre preziose colorate, il colore è uno dei principali determinanti del prezzo.

Ad esempio:

  • Zaffiri e Rubini: Sono spesso valutati in base al colore, la purezza, la caratura e il taglio. Zaffiri e rubini più intensi e vividi nel colore sono generalmente più pregiati.

  • Smeraldi: La tonalità di verde degli smeraldi è cruciale. Gli smeraldi più intensi e saturi nel colore verde sono considerati più preziosi.

  • Ametiste, Topazi, e altre pietre preziose colorate.

Anche per queste pietre, il colore è un fattore chiave nella determinazione del prezzo. Le tonalità più profonde e vivide sono solitamente più apprezzate. È importante notare che, oltre al colore, anche gli altri fattori delle quattro C (caratura, taglio e purezza) giocano un ruolo importante nella valutazione complessiva del valore di una pietra preziosa. Ovvio è che l’elemento centrale è la rarità di una pietra, determinate caratteristiche influiscono notevolmente sul suo prezzo di mercato.

Diamanti: scale di colore

Nel caso dei diamanti, vi sono diverse scale di colore per la loro valutazione; la più comunemente utilizzata a livello internazionale è la "scala di colore GIA" (Gemological Institute of America). Questa scala attribuisce una lettera a ogni grado di colore, con riferimento a diamanti incolori o quasi incolori. I diamanti più incolori sono generalmente considerati più pregiati e quindi più costosi.

La scala GIA va da D a Z, dove:

  • D, E, F: Diamanti incolori o quasi incolori: Sono i più pregiati in quanto non mostrano alcun segno di colore visibile.

  • G, H, I, J: Diamanti leggermente colorati, ma il colore è difficilmente rilevabile a occhio nudo. Sono ancora considerati "bianchi" e sono popolari perché rappresentano un buon rapporto qualità-prezzo.

  • K, L, M: In questa gamma, il colore è generalmente visibile, specialmente in diamanti di taglia maggiore. Possono essere scelti se il taglio e l'incastonatura sono progettati per minimizzare il colore visibile.

  • N-Z: Diamanti con colori più evidenti. Questi possono apparire gialli o marroni. Tuttavia, alcune persone preferiscono diamanti con tonalità leggermente più calde, quindi possono essere scelti in base alle preferenze personali.

È importante notare che la valutazione del colore dei diamanti è fatta in condizioni di luce standardizzate e da esperti gemmologi. Inoltre, il taglio e l'incastonatura possono influenzare significativamente la percezione del colore di un diamante. La scala di colore GIA viene utilizzata anche dall’Istituto Gemmologo Italiano.

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Come riconoscere il taglio di un diamante

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Come analizzare un diamante